Angelica Barchiesi nasce a Treviso, dove risiede.
Il disegno, per cui ha un’inclinazione ereditata in famiglia, si rivela fondamentale nel suo lavoro, che si svolge nel campo della moda.
E’ un’autodidatta che incessantemente coltiva il desiderio di apprendimento delle tecniche pittoriche, in un percorso che aspira ad approdare al linguaggio più consono alle sue esigenze espressive.
La sua ricerca spazia dalla pittura ad olio, con le lezioni del pittore Vincenzo Censotti negli anni adolescenziali, ai successivi corsi di approfondimento delle arti figurative, anche nudo e ritratto, presso il Liceo Artistico di Treviso.
Si avvale di consigli di stimati pittori acquarellisti della sua città.
Frequenta la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia.
Ama il disegno monocromatico, ma è l’acquerello la tecnica che predilige. E’ affascinata dalla sua trasparenza che si trasforma in luce.
Trae ispirazione dalla Natura. Forme sorprendentemente perfette: fragili petali variopinti, esili intrecci di foglie, filari di alberi e arbusti che introducono a spazi segreti, rarefatti orizzonti lontani.
Nelle sue rappresentazioni naturali, la dimensione armoniosa delle forme e l’equilibrio degli accordi cromatici giocano un ruolo centrale, in cui si riconosce l’eco del suo amore verso l’arte giapponese.
Adotta l’acquerello anche nei suoi carnet di viaggio, diari che raccontano con immagini e appunti veloci l’emozione di scoprire nuove realtà.
Anche il ritratto è nelle sue corde.
In ogni soggetto dipinto vive il bisogno di trattenere quel momento in cui il suo sguardo entusiasta si è soffermato su un paesaggio, una pianta, un volto. Il bisogno di tenere traccia dello stupore di quell’attimo.
Ha realizzato numerosi programmi e locandine teatrali.
Ha partecipato a mostre collettive.
I suoi carnet di viaggio sono stati esposti in numerose edizioni della mostra organizzata annualmente dall’Associazione “Matite in Viaggio” al Centro Culturale Candiani di Mestre (Ve)