Antonio lavora libero da regole accademiche, estetiche, canoni, perché sostiene che l’arte, in ogni sua forma e manifestazione, deve potersi esprimere nella sua essenza più vera e profonda.
La sua pittura non prevede disegni preparatori o schemi predefiniti.
Lo spazio compositivo è una terra vergine e ancora sconosciuta, tutta da conoscere e comprendere, come gesso nelle mani dello scultore che viene plasmato, Antonio con i suoi pennelli e colori arriva a dare vita a ciò che era informe ed inerme, a dare voce a ciò che era silenzioso e muto.
Nelle opere di Antonio le maschere vengono levate, i filtri eliminati, siamo liberi e non dobbiamo vergognarci di ciò che sentiamo, di relazionarci con i personaggi che affollano paesaggi che non sono realizzati en plein air, ma che si svelano nello spazio compositivo in un concerto di emozioni .
Sono paesaggi, che, apparentemente, sembrano appartenere al mondo fiabesco, onirico, dove entriamo, lasciandoci alla spalle le nostre quotidianità frenetiche e soffocanti, dove ci sentiamo ingranaggi di un sistema sociale che ci impone di non pensare e di mascherare ciò che siamo, portandoci, ogni giorno, a dare vita alla commedia dell’esistenza.
Ombretta Frezza
Critica e Storica dell’ Arte
Scuole o Corsi frequentati:
Unitre: corso di pittura con Resi Stevan
MOSTRE PERSONALI PIÙ IMPORTANTI:
Personale Presso la Pizzeria Ristorantino Sant'Agostino TV
Esposizione al "Caffè degli artisti" Anna La Gelateria Mogliano veneto
RASSEGNE COLLETTIVE PIÙ IMPORTANTI:
Mogliano Veneto e Burano