Fiorenza Vincenzi

Di origini trevigiane, vive e lavora a Meolo (Ve)

Ha iniziato a dipingere fin dagli anni ’70, completando poi la sua preparazione pittorica seguendo anche lo studio del batik e corsi di ceramica.

Ha frequentato per anni  l’Accademia Marusso di San Donà di Piave ed è stata allieva di Giovanni Cesca e di Adriano Pavan e, quindi, di Raffaella Tassinari e di Gianni Ambrogio.

Da tutta la sua attività artistica risultano quadri, acquarelli, tele, talvolta anche sculture, sempre rivestite di luci ed ombre che raccontano delle emozioni e dicono che la vita è gioia e rinascita continua proprio come quei suoi  fiori che sembrano, straordinariamente, uscire dalla terra con colori gioiosi, sensuali o quei suoi paesaggi di cui si coglie il ricordo ed il timore della perdita e la denuncia di ciò che non sarà più.

In altri casi restituisce le cose alla loro esistenza ed apre con esse una sorta di dialogo che è descrizione della realtà e trasmissione di una sua particolare immagine del mondo.

Ha esposto in diverse collettive (Udine, Mortegliano, Codroipo, Maniago, Sesto al Reghena e Venezia) e molte personali (San Donà di Piave, Meolo, Silea, Roncade, Fossalta Maggiore, Pramaggiore, Portogruaro, Berre L’Etang –Francia, Venezia e, ultimamente, a Jesolo e Vicenza), Padova (La Rinascente), Monreale